Dopo aver indagato il rapporto tra forma e struttura, la seconda edizione della rassegna Form Follows Structure si focalizzerà sul rapporto tra contenitore e contenuto, spostando la lente di indagine sulla potenzialità insediativa delle strutture costruite, nel momento in cui queste, attraverso la forma, generano al proprio interno uno spazio abitabile, diventando un guscio funzionale alle vita e un'infrastruttura a supporto delle attività umane.
La rassegna, facendo leva sul confronto multidisciplinare e sull’interazione tra diversi media, si concentrerà su quelle situazioni radicali ed estreme nelle quali le strutture sono portate ai loro limiti di scala e di esercizio per generare spazi insediativi: l’ambiente urbano e la costruzione dei grandi dei complessi per l’abitare collettivo, le strutture ricettive montane come strumento di sviluppo territoriale, le piccole strutture modulari e gli abitacoli per l'esplorazione degli ambienti estremi. In un ideale percorso territoriale che lega la città, ai fondovalli alpini fino ai confini degli ambiti estremi e d’alta quota, la rassegna intende rievocare la visionarietà della pianificazione e della progettazione degli anni settanta, indagando, a distanza di mezzo secolo, successi e fallimenti, utopie e distopie.
Tre film del regista Stanley Kubrick vengono presi come pretesto visivo e concettuale, diventando una cornice narrativa attraverso la quale indagare la capacità delle strutture di generare spazi insediativi, storie senza tempo e narrazioni collettive
ARANCIA MECCANICA. EDILIZIA POPOLARE: UTOPIA O DISTOPIA
Localizzazione
evento: Madonna Bianca
Tematiche:
Urbanistica, grande scala, social housing, ingegneria sociale,
prefabbricazione, coabitazione, problematiche sociali, recupero dei complessi
di edilizia sociale
Quando
le strutture vengono replicate a grande scala, dando forma a nuove porzioni di
città, moltiplicandosi quasi all'infinito e generando lo spazio dell'abitare
collettivo.